mercoledì 21 novembre 2012

Musica

Ammetto che ho comprato questo libro per sbaglio, non so come ma l'avevo preso per un libro di Yoshimoto; fin dalle prime pagine questo libro mi trasmetteva perplessità, ma ho voluto dargli una possibilità e leggerlo fino alla fine, magari con la speranza che continuando a leggerlo le mie sensazioni sarebbero potute cambiare in meglio, ma ancora adesso non riesco a cogliere il significato di questo libro e del suo contenuto.
Forse non sono all'altezza di capire Mishima, comunque ho visto che nella libreria di mio papà c'è un libro dell'autitrice, "Neve di primavera", l'ho messo in lista e lo leggerò, proverò a dargli un'altra chance e staremo a vedere, se è proprio l'autrice che non fa per me o se è stato un caso.



Musica
Yukio Mishima
Un giorno d'autunno, alla porta del dottor Kazunori, uno psicoanalista, si presenta un'affascinante ragazza che lo informa di non riuscire a sentire la musica. Da qui si sviluppa un'intricata vicenda in cui i tentativi di risalire alla causa del problema (la musica è una metafora dell'orgasmo) vengono descritti con una suspence da romanzo giallo. "Musica" si presenta come un'opera controversa, che mostra la doppia disposizione dell'autore nei confronti della scienza trattata: l'indiscutibile interesse che suscita in un intellettuale quale era lui e lo scetticismo di un nietzscheano convinto che non lascia troppo spazio alle giustificazioni e alle influenze esteriori.


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