venerdì 17 gennaio 2014

Un po' di assenza

Ho abbandonato per un po' il blog e me ne è dispiaciuto, ma ahimè non abbiamo iniziato bene l'anno...
Il 6 gennaio abbiamo dovuto portare mamma in pronto soccorso, era in un leggero stato confusionale e temevamo per un nuovo ictus, tutto subito anche i medici erano "convinti" di questa diagnosi, ma quando hanno fatto la tac di confronto hanno notato che non c'era stato nessun ictus, così hanno fatto altri esami ed è risultato un'acidosi metabolica.
La situazione era più critica di quel che si pensava, l'8 gennaio ci hanno comunicato la diagnosi, dicendoci che dovevamo aspettarci di tutto, anche il peggio già da quella notte stessa...
Il mondo ci è crollato addosso, il pensiero che mamma potesse morire ci ha (ovviamente) gettati nella disperazione...

Ognuno ha modo suo, ha pregato per mamma...
Quella sera ho chiesto aiuto ai miei amici e compagni, anche se ha distanza abbiamo praticato tutti per mamma...
Quella sera ho "recitato" Daimoku per 4 ore...le prime due ore sono state di pura disperazione, ogni tanto guardavo mamma in quelle condizioni e piangevo, pensando al dolore di perderla...
Sono poi arrivati i medici (mamma è super monitorata) e gli infermieri per farle altri esami di controllo, dopo ho ripreso con altre due ore di Daimoku, ma dopo poco qualcosa è cambiato, ho sentito dentro crescere sempre di più la sicurezza che mamma sarebbe guarita, ad un certo punto ho sentito il suo respiro cambiare, diventare "normale"; ma non mi volevo illudere...
Al mattino però quando la dottoressa è passata, mi ha detto che gli esiti degli esami fatti nella notte erano migliorati e guardando mamma ha notato anche lei che il suo respiro era migliorato...
Ho sentito una gioia immensa...
Premetto che non faccio parte di quella categoria di persone che pensa che tutti i meriti siano esclusivamente della preghiera, ma dico che oltre alle medicine, anche le preghiere hanno aiutato...
Mamma giorno dopo giorno è migliorata e oggi l'hanno trasferita in un distaccamento delle Molinette "dimissioni protette" per continuare la cura e rimetterla in sesto, se poi non dovesse bastare, la manderanno in una struttura riabilitativa...
Non finirò mai di ringraziare i medici e tutte le persone che lavarano in quel reparto (Marinone) che si sono presi cura di mamma, della loro gentilezza, disponibilità e dei loro sorrisi...

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